Segui il blog su Facebook e Twitter



X

Il mio libro in vendita

mercoledì 19 agosto 2009

7.4 Con o senza tavola: differenze sociali nell’uso delle stoviglie



[...] L’atto di pulirsi le mani prima di mangiare era quasi una consuetudine, ma una cosa del tutto diversa era mantenerle pulite durante e dopo il pasto. In effetti, la pulizia delle dita del proprio vicino era cosa che suscitava interesse e preoccupazione negli altri commensali. A tal proposito è indicativa la novella CLXXXV, nella quale Pero Foraboschi offre delle castagne ai suoi amici dopo che le ha ammorbidite, una per volta, masticandole.
Le maniere di sistemarsi per consumare i pasti, invece, differivano secondo che si disponesse dell’ampia sala di una casa signorile o borghese, o dell’unica stanza di un’abitazione contadina.
Dalla novella XLI emerge un elemento interessante, messer Ridolfo fa accomodare a tavola gli ambasciatori fiorentini con le spalle rivolte al camino:

“La prima, che essendo a tavola del mese di luglio da lui convitati, era di drieto a loro a uno camino cosí acceso un gran fuoco, come se fosse stato del mese di gennaio. Gli ambasciadori, sentendo alle spalle il fuoco penace per lo sollione, domandorono messer Ridolfo che cagione era il perché di luglio tenesse il fuoco acceso alla mensa.”

Anche se in questo caso il gesto non è da interpretare come una cortesia bensì una burla nei confronti dei fiorentini, costretti nel mese di luglio a sopportare il caldo del focolare: bisogna sottolineare che, generalmente nel castello o in una ricca dimora cittadina, la tavola era apparecchiata vicino al camino e gli invitati di riguardo stavano seduti con le spalle al fuoco su sedie con schienale a braccioli. Mentre per i nobili e gli artigiani le tavole costituivano un suppellettile indispensabile (CLXXXIII, XLI, LXI, LXXVII, CXCII), presso il popolino e soprattutto in campagna, le tavole erano una rarità, così pure gli strumenti di illuminazione. Nella novella CXX abbiamo visto come Berto Folchi, un contadino di Firenze, arrostisca dei tordi per cenare insieme alla moglie davanti al fuoco. I pasti venivano probabilmente consumati, secondo la stagione, accanto al focolare dove rosseggiavano le braci, o accanto alla porta, spesso unica fonte di luce naturale e di aerazione. Laddove nessuna tavola figurava nel disadorno arredo, si mangiava [...]


Nessun commento: