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Il mio libro in vendita

mercoledì 19 agosto 2009

6.1 Dalla città antica alla città medievale



[...] Le tante novelle prese in esame ci hanno fornito anche gli elementi per dedurre quantomeno quali erano le dislocazioni dei commerci. Le taverne, le locande e le trattorie venivano installate preferibilmente alle porte delle città e agli incroci, in prossimità dei luoghi di riunione, sotto capannoni e nelle piazze. I mercati invece sorgevano nei centri delle città; se consideriamo la novella CLXXXIII possiamo notare come a Firenze presso il Ponte Vecchio sia presente il mercato:

“La fortuna fu favorevole al Gallina, acciò che potesse fare piú magna spesa; egli era di quaresima, e al Ponte avea storioni e lamprede.”

Per gli altri commerci alimentari non emergono elementi degni di attenzione, tuttavia erano installati al pianterreno degli immobili, lungo tutte le strade, importanti o secondarie, e capitava che il panettiere era situato vicino all’orafo, il ciabattino al droghiere, il confettiere al barbiere . Sulla piazza principale di Siena, al primo piano del palazzo comunale, in cui Ambrogio Lorenzetti ha collocato il famoso affresco che celebrava gli effetti del buon governo [...]


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