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Il mio libro in vendita

martedì 18 agosto 2009

Indice delle Novelle dalla LXI alla LXX



Novella LXI - Messer Guglielmo da Castelbarco, perché un suo provvisionato mangia maccheroni col pane, gli toglie ciò che con lui molti anni ha guadagnato.
Novella LXII - Messer Mastino, avendo tenuto uno provisionato a far sua fatti, e parendogli che fusse arricchito, domanda veder ragione da lui, il quale con nuova malizia fa ch'egli è contento non rivederla.
Novella LXIII - A Giotto gran dipintore è dato uno palvese a dipingere da un uomo di picciolo affare. Egli facendosene scherne, lo dipinge per forma che colui rimane confuso.
Novella LXIV - Agnolo di ser Gherardo va a giostrare a Peretola, avendo settanta anni, e al cavallo è messo un cardo sotto la coda; di che movendosi con l'elmo in testa, il cavallo non resta, che corre insino a Firenze.
Novella LXV - Messer Lodovico da Mantova per una piccola parola, che per sollazzo dice un suo provisionato, gli toglie ciò ch'egli ha.
Novella LXVI - Coppo di Borghese Domenichi da Firenze, leggendo una storia del Titolivio, gli venne sí fatto sdegno che, andando maestri per danari a lui, non gli ascolta, non gli intende, e cacciagli via.
Novella LXVII - Messer Valore de' Buondelmonti è conquiso e rimaso scornato da una parola che un fanciullo gli dice, essendo in Romagna.
Novella LXVIII - Guido Cavalcanti, essendo valentissimo uomo e filosofo, è vinto dalla malizia d'un fanciullo.
Novella LXIX - Passera della Gherminella, credendo trovare gente grossa per arcare, ne va in Lombardia, e trovandoli piú sottili che non volea, ritorna a fare il suo giuoco a Firenze.
Novella LXX - Torello del Maestro Dino con uno suo figliuolo si mettono a uccidere dua porci venuti da' suo' poderi, e in fine, volendogli fedire, li porci si fuggono e vanno in un pozzo.


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