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martedì 18 agosto 2009

Indice delle Novelle dalla CLI alla CLX



Novella CLI - Fazio da Pisa volendo astrologare e indovinare innanzi a molti valentri uomeni, da Franco Sacchetti è confuso per molte ragioni a lui assegnate per forma che non seppe mai rispondere.
Novella CLII - Messer Giletto di Spagna dona uno piacevole asino a messer Bernabò, e Michelozzo da Firenze, avvisandosi il detto signore essere vago d'asini, gliene manda due coverti di scarlatto, de' quali gli è fatto poco onore, con molte nuove cose che per quello dono ne seguirono.
Novella CLIII - Messer Dolcibene, andando a vicitare uno cavaliere novello, ricco e avaro, con uno piacevol morso il desta a farsi fare qualche dono.
Novella CLIV - Uno giovene di Genova, avendo menata moglie, non possendo cosí le prime notti giacere con lei, preso sdegno se ne va in Caffa, e stato là piú di due anni, ritorna a casa con piú denari che non portò, avendolo la moglie aspettato a bell'agio a casa il padre.
Novella CLV - Maestro Gabbadeo da Prato è condotto a Firenze, per avviarsi dopo la morte del maestro Dino, il quale venuto, gl'interviene che guardando uno orinale a cavallo, e 'l cavallo aombrando, corre a suo mal grado insino alla porta al Prato, ed egli non lasciò mai l'orinale.
Novella CLVI - Messer Dolcibene fa in forma di medico nel contado di Ferrara tornare una mana a una fanciulla, che era sconcia e svolta, nel suo luogo; e questo fa gittandovisi su a sedere.
Novella CLVII - Messer Francesco da Casale signore di Cortona mena Pietro Alfonso a mostrarli il corpo di santo Ugolino, là dove con nuove parole si raccomanda a lui, e con vie piú nuove si sta, e parte dal detto messer Francesco.
Novella CLVIII - Soldo di messer Ubertino degli Strozzi, essendo capitano di Santo Miniato, usa certe astuzie con la malizia de' Sanminiatesi; e in fine, sanza tenere la metà de' fanti, vinse le sètte loro, ed ebbe onore.
Novella CLIX - Uno cavallaccio di Rinuccio di Nello, sciogliendosi, per correre drieto a una cavalla in Firenze, e 'l detto Rinuccio, seguendolo, con nuovi casi fece quasi correre a seguirlo la maggior parte de' Fiorentini.
Novella CLX - Uno mulo traendo calci in Mercato vecchio fa fuggire tutta la piazza, e guasta la carne ed e' panni di cui era carico, fa venire in quistione i lanaiuoli co' beccari; e dopo molte nuove cose, il fine che n'è seguito.


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