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Il mio libro in vendita

martedì 18 agosto 2009

Indice delle Novelle dalla CLXI alla CLXX



Novella CLXI - Il vescovo Guido d'Arezzo fa dipignere a Bonamico alcuna storia, la quale essendo spinto da una bertuccia la notte quello che 'l dí dipignea, le nuove cose che ne seguirono.
Novella CLXII - Popolo d'Ancona buffone, per grande improntitudine e con nuova sottigliezza di parole, cava una cappa di dosso al cardinale Egidio, quasi contro al suo volere, e vassene con essa.
Novella CLXIII - Ser Bonavere di Firenze, essendo richiesto a rogare un testamento e non trovando nel calamaio inchiostro, è chiamato un altro notaio a farlo; di che elli ne compera una ampolla, e portandola allato, si versa sopra una roba d'uno judice a palagio.
Novella CLXIV - Riccio Cederni fa un sogno, come è diventato ricco con gran tesoro; la mattina vegnente una gatta il battezza con lo sterco suo, ed è piú tapino che mai.
Novella CLXV - Carmignano da Fortune con una nuova immaginazione sfinisce una questione di tavole passando per la via, la quale non si potea sfinire per chi non avesse veduto.
Novella CLXVI - Alessandro di ser Lamberto, con nuovo artificio fa cavare un dente a un suo amico dal Ciarpa, fabbro in Pian di Mugnone.
Novella CLXVII - Messer Tommaso di Neri manda un suo lavorante di lana al maestro Tommaso perché lo curi d'alcuno difetto; e portando l'orina al maestro, ne porta un pieno orinale e un mezzo orciuolo; e quello che ne seguita.
Novella CLXVIII - Maestro Gabbadeo con una bella cura fa uscire a uno contadino certe fave che gli erano entrate nell'orecchia, battendole su l'aia.
Novella CLXIX - Bonamico dipintore dipignendo santo Ercolano su la piazza di Perugia, il dipigne col diadema di lasche in capo, e quello che ne seguita.
Novella CLXX - Bartolo Gioggi dipintore avendo dipinto una camera a messer Pino Brunelleschi di Firenze, il nuovo motto e altro che seguí.


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