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martedì 18 agosto 2009

Indice delle Novelle dalla CXXI alla CXXX



Novella CXXI - Avendo maestro Antonio da Ferrara a Ravenna perduto a zara, capita nella chiesa dov'è il corpo di Dante, e levando tutte le candele dinanzi al Crocifisso, le porta tutte e appiccale al sepolcro di detto Dante.
Novella CXXII - Messer Giovanni da Negroponte, avendo perduto a zara ciò ch' elli avea, andò per vendicarsi, e uccise uno che facea li dadi.
Novella CXXIII - Vitale da Pietra Santa, per introdotto della moglie, dice al figliuolo che ha studiato in legge, che tagli uno cappone per gramatica. Egli lo taglia in forma che, dalla sua parte in fuori, ne tocca agli altri molto poco.
Novella CXXIV - Giovanni Cascio fa temperare Noddo, essendo a tagliere con lui, di non mangiare li maccheroni caldi, con una nuova astuzia.
Novella CXXV - Re Carlo Magno, credendo fare tornare alla fede... Giudeo, il detto... essendo a mensa con lui, lo riprende come egli non osserva la fede cristiana come si dee, onde il detto... testa rimane quasi conquiso.
Novella CXXVI - Papa Bonifazio morde con una parola messer Rossellino della Tosa, il quale con una piacevole risposta si difende.
Novella CXXVII - Messer Rinaldello da Meza dell'Oreno, essendo in Firenze, e veggendo molti giudici, si maraviglia come Firenze non è disfatta considerando che un solo ha consumato la sua patria.
Novella CXXVIII - Il vescovo Antonio fiorentino con uno piacevole motto confonde certi gentiluomini fiorentini, li quali si doleano che a un suo fedele e servitore, e loro congiunto, essendo morto per usuraio, non lo lasciava sotterrare.
Novella CXXIX - Marabotto da Macerata con una nuova lettera, richieggendo di battaglia un gran Tedesco, libera per piú mesi la sua patria che non è cavalcata.
Novella CXXX - Berto Folchi è preso, standosi al fuoco, da una gatta, e se non fosse la moglie che con un sottile avviso il liberoe, egli ne venía a pericolo di morte.


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